EUROPA FUTURO PRESENTE
Tra movimenti di chiusura nazionalistica, crescita dei populismi e delle ideologie totalitarie, il clima culturale e politico sta perdendo di vista il valore della persona.
Su queste basi, la stessa democrazia s’indebolisce e vede restringere i suoi spazi dietro interventi che mirano a trasformare le architetture istituzionali solo in nome dell’efficienza e del consenso demagogico.
Quali prospettive per l’umanesimo europeo, alla base della democrazia politica, economica e sociale del progetto di Europa unita?
La Scuola di formazione politica “Conoscere per decidere”, organizzata da Fondazione per la Sussidiarietà, Società Umanitaria e Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine, è giunta nel 2024 alla sua sesta edizione. Essa offre strumenti per la formazione della classe dirigente del futuro. Affinché possano rinascere e crescere partecipazione, passione, sensibilità politica, capacità critica e di visione.
Lezioni, testimonianze ed esercitazioni della Scuola sono rivolte in particolare ai giovani e a tutti coloro che, a diverso titolo, sono già impegnati nella vita sociale, politica ed economica. Oppure a chi è interessato a farlo, approfondendo i principi che sono alla base della convivenza civile.
L'Europa e la sfida post-democrazia
Anche quest’anno l’inaugurazione, sabato 17 febbraio 2024, è stata affidata a Luciano Violante, Presidente Fondazione Leonardo-Civltà delle Macchine, con una lezione sul tema "L'Europa e la sfida della post-democrazia”. Nel pomeriggio sono intervenute Alessandra Lang, Professoressa associata di Diritto dell’Unione europea, Dipartimento di studi internazionali, giuridici e storico-politici dell’Università degli studi di Milano e Ginevra Greco, Ricercatrice di Diritto dell’Unione europea, Dipartimento di studi internazionali, giuridici e storico-politici dell’Università degli studi di Milano che hanno illustrato “Il sistema istituzionale europeo e le principali direttrici politiche”.
VIDEO I Violante: scelte strategiche per un'Europa "terzo polo"
Nella seconda giornata, sabato 2 marzo, sono intervenute prima Rosangela Lodigiani, Professoressa di Sociologia dei processi economici e del lavoro, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con una lezione su “Politiche sociali per un'Europa più giusta e inclusiva” e quindi Marta Dassù, Direttrice di Aspenia and Senior Advisor, European Affairs, The Aspen Institute che ha parlato di “Europa e Alleanza Atlantica, il ruolo degli USA”.
Politiche sociali per un'Europa più giusta e inclusiva
Europa e Alleanza atlantica. Il ruolo degli Stati Uniti
Lucio Caracciolo, fondatore e direttore di Limes e Scuola di Limes, è stato protagonista della terza giornata martedì 12 marzo con una lezione intitolata “L’Europa è un bluff?”.
L'Europa è un bluff? Caracciolo: via quel punto interrogativo
Quindi sabato 23 marzo, Antonio Villafranca, Direttore degli studi dell’ISPI e co-responsabile del Centro Europa e governance globale e Alessandro Aresu, Consigliere scientifico Rivista Limes sono intervenuti rispettivamente su “l?Europa nel mondo frammentato” e “L’Europa e la sfida tecnologica tra Stati Uniti e Cona”.
La Bella Addormentata: L'Europa nel mondo frammentato
L'Europa e la sfida tecnologica tra Stati Uniti e Cina
La Scuola si è conclusa sabato 6 aprile con due lezioni; la prima di Enzo Moavero Milanesi, Già Ministro per gli Affari Europei, Professore di Diritto dell’Unione Europea al College of Europe di Bruges e all’Università Luiss di Romasu su “Il contributo europeo per un nuovo equilibrio mondiale” e la seconda di Ignazio Visco, Economista, già Governatore della Banca d'Italia che ha parlato di “Un futuro per l’Europa: demografia, tecnologia, mercato”.
Il contributo europeo per un nuovo equilibrio mondiale
Demografia, tecnologia, mercato: quale futuro per l'Europa?