Da Trento a Siracusa, prove
di amministrazione condivisa

L’edizione 2024-25 delle Scuole di Sussidiarietà ha affrontato il tema dell’amministrazione condivisa, un approccio che intende favorire la collaborazione tra pubblico e privato nella progettazione e gestione di interventi per le comunità.
Un percorso formativo pensato per fornire strumenti pratici e promuovere il Terzo Settore come partner strategico per un’amministrazione innovativa e inclusiva.

Le Scuole hanno interessato cinque aree - Trento, Novara, Macerata, i Comuni della Marca Senone e Siracusa – coinvolgendo amministratori pubblici, esperti del Terzo Settore, operatori non profit, professionisti e studenti. Circa 200 i partecipanti complessivamente.

Una delle lezioni tenute a Siracusa

I corsi sono stati organizzati in collaborazione con istituzioni e associazioni di spicco, quali: Scuola di Specializzazione in Diritto sindacale, del lavoro e della previdenza dell’Università di Macerata, Comune di Macerata, Unione dei Comuni Le terre della Marca Senone, Anci Piemonte, CST Novara VCO, Fondazione Franco Demarchi, Dipartimento di Politiche Sociali della Provincia autonoma di Trento, Caritas diocesana di Siracusa, Libera Associazione Forense Sicilia.

Le Scuole di Sussidiarietà

MARCHE E COMUNI DELLA MARCA SENONE

Dal 19 settembre al 25 ottobre, due Scuole hanno preso vita nelle Marche: una a Macerata e l’altra nei Comuni della Marca Senone (Jesi, Trecastelli, Serra de’ Conti e Ostra). Intitolate Laboratori di co-programmazione e co-progettazione, le lezioni hanno avuto un duplice obiettivo: offrire una formazione normativa e amministrativa sull’art. 55 del Codice del Terzo Settore e coinvolgere i partecipanti nella stesura concreta di atti utili per implementare queste procedure.
I destinatari principali sono stati funzionari pubblici, amministratori locali e rappresentanti del Terzo Settore. A Macerata la partecipazione è stata costante con 25/30 persone per incontro, mentre nei Comuni della Marca Senone si è raggiunto il picco di 50 partecipanti, dimostrando grande interesse per il tema.

Le lezioni hanno intrecciato teoria e pratica, con docenti proposti dalla Fondazione e rappresentanti locali che hanno calato le procedure nel contesto specifico. Il professor Guido Canavesi, tra i conduttori, ha sottolineato: “Il format laboratoriale ha funzionato alla grande, grazie al coinvolgimento diretto dei partecipanti, che hanno potuto approfondire sfide e opportunità della co-programmazione e co-progettazione. Comune di Macerata e Unione dei Comuni hanno espresso forte interesse a proseguire il percorso avviato”.

Un'alleanza pubblico-privato che salvi welfare e democrazia

TRENTO

Il laboratorio Pratiche di amministrazione condivisa, organizzato dalla Fondazione Franco Demarchi con la Provincia autonoma di Trento e la Fondazione per la Sussidiarietà, ha messo al centro la necessità di ripensare ruoli e processi consolidati per affrontare problemi complessi.

“Durante il laboratorio sono emersi anche ostacoli e frontiere, ad esempio una comune difficoltà riguarda la rendicontazione sulla quale si auspicano interventi a livello nazionale prendendo spunto dai modelli rendicontativi europei basati sui costi semplificati; tra le frontiere ancora poco esplorate c’è il tema della valutazione di impatto sociale” è stato detto dagli organizzatori.
Il dottor Angelo Stanghellini (Dirigente area diritti e inclusione del Comune di Milano) e la Professoressa Lorenza Violini (direttrice delle Scuole di Sussidiarietà) hanno descritto la coprogettazione con una metafora efficace: “Non partire dal servizio da erogare, ma dal problema da risolvere insieme, con una coprogettazione 'gentile', capace di cedere e sbilanciarsi per creare nuovi spazi di equilibrio e collaborazione. È un cambio di paradigma”.

L'appuntamento finale di Novara

NOVARA

A Novara, il percorso A scuola di sussidiarietà. Laboratori di coprogettazione e coprogrammazione, promosso da ANCI Piemonte, CST Novara VCO e Fondazione per la Sussidiarietà, ha avuto un taglio molto pratico. Dopo un’introduzione normativa sull’amministrazione condivisa, il focus si è spostato sulla nuova Legge Regionale 7/2024, che sostiene e promuove gli enti del Terzo Settore in Piemonte.
La formazione ha coinvolto ben 75 partecipanti, tra pubblica amministrazione, servizi socio-assistenziali ed enti del Terzo Settore.

 “Questo percorso ha dimostrato quanto sia forte la volontà di PA ed ETS di lavorare insieme per rispondere ai bisogni sociali – ha commentato Carlo Teruzzi, Presidente CST –. La collaborazione con il Terzo Settore è centrale per la tenuta del tessuto sociale”.

Anche il professor Giorgio Vittadini, Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, ha sottolineato l’importanza di superare le logiche “a silos” per favorire un approccio integrato: “Incontrarsi, condividere idee e risorse, creare strumenti nuovi: questa è la cultura sussidiaria che diffondiamo da oltre vent’anni. Iniziative come questa Scuola sono un esempio concreto di quanto si può fare”.

PROSPETTIVE

Le Scuole di Sussidiarietà 2024-25 hanno mostrato quanto sia cruciale investire in percorsi di formazione che promuovano la collaborazione tra pubblico e privato. La coprogettazione non è solo un metodo, ma una scelta strategica per affrontare le sfide del presente, valorizzando competenze, risorse e visioni condivise. Il successo di queste iniziative lascia intravedere un futuro di governance sempre più aperta e inclusiva.