Il Giornale 20 agosto 2023. Intervista a Giorgio Vittadini Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà in occasione dell’inaugurazione della 44esima edizione del Meeting di Rimini: «Serve più cultura della sussidiarietà, che spinge a mettersi insieme, nelle comunità e nei corpi intermedi, per realizzare soluzioni condivise. Nessun governo può farcela da solo. Nel Rapporto annuale della Fondazione è emerso che chi partecipa ad attività sociali e di volontariato accresce le possibilità di occupazione, grazie alla rete di contatti e solidarietà. Non è un caso che al Meeting c’è sempre uno spazio per narrare le vicende di “don Camillo e Peppone”: è la diversità che trova l unità per il bene comune».
Il primo dibattito che è chiamato a moderare è «Sostenere lo sviluppo. Nuove politiche per un economia innovativa» con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Quali sono le sfide principali che il governo è chiamato ad affrontare? «Innanzitutto il lavoro, con la creazione di strumenti per realizzare una piena e dignitosa occupazione. Poi la sanità, che sta diventando una emergenza: non può essere un servizio solo per chi può permetterselo. Quindi l istruzione e la formazione, che rappresentano il futuro del Paese. Il tema di fondo è relativo alle risorse e a come impiegarle: occorre un approccio nuovo, creativo, che riguarda il modello di sviluppo, che non può essere né neoliberista, né assistenzialista». A proposito del nuovo approccio del Governo Meloni sul reddito di cittadinanza, ha detto: «In un momento di grande difficoltà per tanti, come quello che stiamo attraversando, sarei stato più cauto nel ridurre l accesso al sussidio senza avere prima migliorato la rete di servizi di riqualificazione e orientamento al lavoro. La direzione giusta è sostenere con sussidi solo chi ha davvero bisogno e favorire invece l accesso all occupazione per tutti coloro che possono lavorare, perché in molti casi le imprese non trovano personale».
Askanews, 20 agosto 2023 - “Basta bisticciare. Per trovare soluzioni ai problemi che assillano gli italiani e le risposte giuste alle crisi attuali, bisogna sedersi al tavolo e ascoltare tutti, dalla politica alle imprese, dal mondo culturale ai sindacati”: Giorgio Vittadini, in una video intervista in apertura del Meeting di Rimini. "Io penso che il problema sia la concertazione. Perché credo che queste cose - non solo il salario minimo, ma anche la sicurezza, l'aiuto al lavoro degli immigrati, i lavori umili, la formazione - sia innanzitutto un frutto della concertazione tra sindacati e imprenditori e che il governo è fondamentale per aiutarli a incontrare". Ha detto aggiungendo: “"Io sono ottimista su una cosa: sullo spirito di idealità di molti giovani. Il 12% degli italiani laureati va all'estero, non è un fatto di fuga dei cervelli, è di gente che vuole cercare una risposta. C'è una parte della piccola media impresa che ha decollato, non tutta ma quella è competitiva a livello internazionale. C'è il Terzo settore più forte quasi del mondo. Tutte queste cose sono fondamentali".