“Ripartire dalla sussidiarietà, riconnettersi con le realtà che costruiscono comunità. Per fare politica in modo fertile e generativo”. Vittadini: “Il Terzo Settore crea benessere senza pesare sulla spesa pubblica”
Il presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, Giorgio Vittadini, ha partecipato alla presentazione ufficiale, il 6 settembre a Roma, dell’appello “Elezioni 2022: l’agenda della società civile per il bene comune”, di cui è tra i primi firmatari. L’appello, promosso da Leonardo Becchetti, coordinatore dell’Alleanza della Società Civile, è indirizzato ai candidati nelle elezioni politiche del 25 settembre e è ispirato a una visione sussidiaria del rapporto tra società e politica.
Il documento propone la sussidiarietà come strada per rilanciare la buona politica: “Riconnettersi con le energie della società civile perché è questo il modo più fertile e generativo di fare politica”.
COSTRUTTORI NON LEONI DA TASTIERA
“Affinché i cittadini non siano solo rancorosi leoni da tastiera – si legge nel testo del documento - ma si sentano protagonisti e costruttori delle comunità e del progresso civile dei territori la nuova classe politica eletta deve promuovere con convinzione e forza tutti quei processi di cittadinanza attiva e di mutualismo che oggi rendono vivo e vitale il paese”.
Il documento elenca anche quali sono concretamente questi processi da sostenere e valorizzare: “Dalla co-programmazione e coprogettazione tra amministrazioni pubbliche società civile e reti del terzo settore, promossa come approccio più generativo dalla Corte Costituzionale in una recente sentenza, che costruisce welfare e servizi di cura del futuro, allo sviluppo delle comunità energetiche ai percorsi di consumo e risparmio responsabile. Tutto ciò insomma che ci trasforma da vittime sacrificali di eventi che si giocano sopra le nostre teste a coprotagonisti e costruttori consapevoli del nostro futuro”.
BENESSERE SENZA PESARE SULLA SPESA PUBBLICA
Nel suo intervento, Giorgio Vittadini ha sostenuto che “la società civile, attraverso le sue articolazioni e forme associative crea benessere. Gli esempi sono innumerevoli, del resto il contributo del Terzo Settore e del Non Profit si è dimostrato una volta di più fondamentale con la pandemia. Ma il suo ruolo è insostituibile anche in condizioni non emergenziali”. Il Rapporto annuale 2021-2022 della Fondazione, “Sussidiarietà e... sviluppo sociale” ha confermato che la partecipazione ad attività collettive favorisce la dimensione relazionale delle persone e indice positivamente sull’accesso al lavoro e sul benessere sociale. “Ecco - ha detto ancora Vittadini - occorre far capire alla politica «la società civile crea benessere senza pesare sulla spesa pubblica».
NON UN PARTITO MA UNO SPARTITO
Un’alleanza «trasversale, aperta e inclusiva» capace di ridurre la distanza tra società civile e mondo politico”, ecco quello che chiedono le decine di associazioni (Asvis, Csv.net, Fondazione per la Sussidiarietà, ActionAid, Next Nuova economia, Aiccon, per citare solo alcune delle numerosissime organizzazioni che hanno sottoscritto l’appello), reti, enti del terzo settore, cittadini attivi. “Non un partito, ma uno spartito – ha sintetizzato il demografo Alessandro Rosina - da consegnare agli uomini e alle donne che il prossimo 25 settembre saranno eletti in Parlamento”.
“Vogliamo dar vita ad un nuovo luogo, un contenitore per dire che la democrazia ha bisogno della cittadinanza attiva”, gli ha fatto eco l’economista Leonardo Becchetti.
Al convegno, svoltosi al Palazzo della Cooperazione e moderato da Riccardo Bonacina, sono intervenuti tra gli altri il sociologo Mauro Magatti, la presidente di ActionAid Italia Mariangela Cassano, Carla Collicelli dell’Asvis, la portavoce del Forum del Terzo Settore Vanessa Pallucchi, Paolo Venturi di Aiccon.
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