Lavoro, giovani e donne i più penalizzati

  • 25 AGO 2023

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Affrontato al Meeting di Rimini uno dei problemi che frenano la crescita e lo sviluppo del nostro Paese. Occupazione femminile al 50% e primato europeo di chi non studia, non lavora e non fa formazione

Corriere di Siena, Corriere dell’Umbria e Corriere di Arezzo, 25 agosto 2023 - Il terzo appuntamento del Talk a cura della Fondazione per la Sussidiarietà che si è tenuto al Meeting di Rimini, ha avuto come tema “Giovani e lavoro”. Diverse edizioni locali del Corriere della Sera hanno ripreso l'evento: “L’Italia del lavoro non è un Paese per giovani e donne: una donna su due non ha un impiego e abbiamo il primato europeo di Neet, cioè la popolazione tra i 15 e i 29 anni che non è né occupata né inserita in un percorso di istruzione o di formazione”. E ancora: “Tra il 2012 e il 2021 un milione di italiani è andato a lavorare all estero, di questi 250 mila aveva la laurea: il 5-8% dei laureati totali. I motivi alla base della decisione di lasciare l Italia sono diversi”. Monica Poggio, ad Bayer, tra gli intervenuti al Talk, ha precisato nel suo intervento: “Occorre un cambio della cultura aziendale, a partire dalle retribuzioni e dal gap salariale uomo-donna passando dall’importanza della posizione a prescindere da chi la occupa, soffermandosi quindi solo sulle competenze”. 

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