Con circa 101.350 volontari, Palermo si conferma una città a forte vocazione solidale: svolgono attività benefiche circa il 9,5% delle persone con più di 14 anni. É quanto emerge dalla presentazione nel capoluogo siciliano del Rapporto “Sussidiarietà e… sviluppo sociale”, realizzato dalla Fondazione per la Sussidiarietà, in collaborazione con Istat.
Due terzi dei volontari palermitani operano in organizzazioni, mentre un terzo in modo diretto. I volontari sono divisi equamente fra uomini (51%) e donne (49%). La fascia di età con maggiore presenza è fra 45 a 64 anni.
Due terzi dei volontari hanno un diploma di scuola superiore o la laurea. Fra le persone in buone condizioni economiche quasi una su quattro fa volontariato. Ma l'impegno è forte anche fra chi ha una situazione modesta (10%). Fra chi ha un'occupazione, circa il 14% svolge volontariato; il 10% fra disoccupati, pensionati e casalinghe.
Il Rapporto rivela che la sussidiarietà, intesa come partecipazione ad attività collettive, sociali e politiche, contribuisce a migliorare la qualità della vita, facilita la ricerca di un lavoro e riduce il rischio di povertà. Lo studio mostra una forte correlazione positiva fra impegno sussidiario e l'occupazione. La partecipazione a programmi di formazione continua favorisce l'inserimento nel mondo del lavoro, a tutte le età (0,7 su una scala da 0 a 1). Un impatto positivo nel trovare lavoro deriva dalla partecipazione ad attività culturali fuori casa (0,89), dalla partecipazione sociale (0,88) e ad organizzazioni non profit (0,7).
Per informazioni:
Attilio De Pascalis, Fondazione per la Sussidiarietà
Tel. 335.7630184